Ep. 1
I guerrieri e le armi​

Alcune rappresentazioni, tra cui il bronzetto rinvenuto nei pressi di Reggio Emilia, ci fanno pensare che spesso i guerrieri, per maggiore libertà nei movimenti del combattimento o forse per ostentare la propria potenza fisica, combattessero quasi completamente nudi. Il tipo di armamento era adatto a guerrieri agili e dinamici impegnati in duelli eroici, simili a quelli narrati da Omero.

L’aspetto di un guerriero aristocratico era caratterizzato da una panoplia molto vistosa e ricercata. Le armi, sia difensive che da offesa, erano realizzate principalmente in bronzo, più raramente in ferro. Uno degli elementi più caratteristici dell’armamento era l’elmo crestato, la cui cresta triangolare o a fiamma conferiva un aspetto solenne e minaccioso al guerriero. L’armamento protettivo comprendeva uno scudo, circolare od ovale, in bronzo o legno e cuoio. Gli scudi metallici, forse destinati ad usi più rituali che pratici, erano decorati in modo molto elaborato. La protezione del guerriero poteva essere completata da un pettorale in bronzo. Le armi offensive erano principalmente la lancia, con punta in bronzo o ferro, la scure, o la spada, sicuramente arma di prestigio e d’élite, riservata a pochi guerrieri di alto rango. Anche le lame delle spade lunghe, erano molto spesso in bronzo, mentre lame in ferro erano più frequenti nel tipo più corto.

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