Ep. 5
La religiosità

Della religione di questa società, probabilmente basata sul culto solare e forse legata ai miti di rinascita, qualcosa trapela attraverso i riti funebri, che prevedevano prevalentemente l’incinerazione. Soprattutto per i defunti più illustri, il cerimoniale era probabilmente simile a quello delle contemporanee società greche, cantato da Omero nei funerali di Patroclo.

L’aristocratico defunto veniva preparato ed esposto prima di essere trasportato in processione fino alla pira, allestita nella necropoli. La salma era accompagnata dagli oggetti simbolo del suo ruolo sociale: simboli del potere civile e militare se un aristocratico guerriero, gioielli, strumenti delle attività domestiche e simboli di rango nel caso di una nobile defunta. Gli individui di più alto lignaggio venivano cremati con un corredo molto ricco: armi, carri smontati, bardature equine, vasi di bronzo e ceramica, offerte di cibo, tessuti, ornamenti personali, strumenti e altri oggetti di pregio. La pira bruciava poi per diverse ore, per la completa combustione del corpo, e la purificazione del cadavere. Durante il rogo in onore del defunto avvenivano libagioni e banchetti, sacrifici di animali, balli, canti, giochi funebri, rappresentazioni rituali legate ai riti di passaggio, quali duelli tra guerrieri o danze armate. 

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